Questo dossier intende documentare la complessità del periodo storico della “guerra fredda”, rappresentando, dal punto di vista della realtà europea, la ricchezza della dialettica tra le macrostrutture sociopolitiche ed economiche del periodo (USA e URSS, capitalismo e comunismo) e l’emergenza significativa di episodi o momenti di libertà personali o della società civile dell’Europa dell’Est (in particolare dei paesi satellite dell’URSS).
Ne emerge un quadro in cui accanto alla delineazione della dialettica politica del periodo si rende evidente l’importanza e l’incidenza della libertà dei singoli nello svolgimento della storia, intesa come capacità di intervento critico sulla realtà a partire da un fattore ideale invece che come reazione casuale ed istintiva ad una pressione sociopolitica regolata da leggi psicosociali deterministiche.
Il percorso del dossier si articola in 3 contributi di carattere generale di Andrea Caspani, una testimonianza, l’analisi della più famosa poesia sul Muro e un percorso filmografico.
Una lettura del periodo 1945-1988 che evidenzia la dialettica inesauribile tra la storia “politico-economica” ufficiale e una storia che fattivamente cambia attraverso imprevisti che sfidano le “leggi della dialettica storica”.
Una rilettura della “svolta” che permetta la percezione della repentina accelerazione che assunsero gli eventi in quel fatidico anno.
Il periodo 1989-1990 mostra il drammatico confronto tra l’aspirazione alla libertà dei popoli e dei singoli e i vincoli di un ordine geopolitico “ingessato” nonché l’inizio dei differenti cammini di libertà.
In occasione di un recente corso per maturandi, organizzato da Portofranco in collaborazione con la nostra rivista, P. Drauschke, conosciuto l’anno precedente in Germania dal prof. Luporini, ci ha offerto una testimonianza toccante di cosa ha significato per un tedesco credere nella speranza di rinnovamento politico del socialismo e poi cadere vittima dell’ideologia del “Muro”.
Ripresentiamo qui la sua testimonianza, già apparsa nel sito di Portofranco
Una introduzione alla celebre poesia di Reiner Kunze per comprenderne lo spessore esistenziale.
Un agile percorso nella filmografia che segnala i film più capaci di rivelare i diversi “volti” assunti dalla capitale tedesca nel corso del secolo appena trascorso.