AA.VV, L'Europa e il ritorno dei contadini. Sovranità alimentare e politiche agricole europee, Jaca Book, euro 14
Il volume esamina uno degli aspetti più controversi dell'integrazione europea, la Politica Agricola Comune (PAC), che dovrebbe terminare nel 2013. Essa costa all'Unione 50 miliardi annui e ha spesso delle ricadute negative, anche se, quando fu fondata cinquant’anni fa, aveva l'ambizione di perseguire la sicurezza alimentare, la stabilità dei mercati e prezzi ragionevoli per i contadini come per i consumatori, attuando, a livello europeo, una regolamentazione forte dei mercati. Oggi il suo semplice smantellamento, in un contesto di liberalizzazione dei mercati agricoli, rischia però di giovare soprattutto ai paesi esportatori più ricchi, che hanno costretto i paesi poveri a sopprimere le loro protezioni doganali, pur sostenendo con massicce sovvenzioni la propria esportazione agricola, e alle multinazionali, che ora possono rifornirsi a costi più bassi. Il 2008 e il 2009 sono stati segnati dalla crisi mondiale dei prezzi alimentari e dalle «rivolte della fame». Occorrerebbe quindi rifondare la PAC in favore di un’agricoltura contadina, ecologica e che offra lavoro e di una alimentazione di qualità per tutti: non è un’utopia, è una necessità, dinanzi alle crisi alimentare, ecologica ed economica, creando un sistema che rispetti il diritto alla sovranità alimentare e attui una regolazione internazionale degli scambi basata sulla solidarietà e la salvaguardia delle risorse naturali. (http://www.jacabook.it/)

- Dario Antiseri, Laicità. Le sue radici, le sue ragioni, Rubbettino, euro 14
Il saggio del filosofo Antiseri aaffronta tematiche cruciali come il valore della "diversità"; le funzioni dell’economia di mercato; i vantaggi e i pericoli della globalizzazione; la differenza tra pensiero unico di matrice liberale e Pensiero Unico di matrice fondamentalista; acquisizioni e limiti dell’antropologia culturale; il relativismo nei suoi rapporti con la fede e con la democrazia; il significato della "laicità"; i fondamenti epistemologici e i presupposti etici della "società aperta"; l'eredità che la civiltà classica ha lasciato all'Europa; la desacralizzazione del potere politico da parte del messaggio cristiano e, quindi, il problema delle "radici cristiane" della civiltà europea.(http://www.rubbettino.it/rubbettino/public/home.jsp)



- Stefano Borgonuovo – Alessandro Alciato, Attaccante nato, Rizzoli, euro 15

Stefano Borgonovo, ex calciatore, ha giocato nel Como, nella Sambenedettese, nel Milan, nella Fiorentina, nel Pescara, nell’Udinese e nel Brescia, segnando più di cinquanta gol in Serie A. Al termine della carriera, nel 2008 ha annunciato pubblicamente di aver contratto la SLA e ha aperto la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus che raccoglie fondi per la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Il libro racconta la storia di «un mostro, la SLA, una patologia feroce quanto vigliacca che gradualmente paralizza il corpo, lasciando vigile la mente» e di un calciatore che ha fatto una carriera luminosa in serie A e che, dopo aver affrontato i più grandi campioni del calcio italiano ed europeo, è costretto alla sfida terribile conto un male implacabile, da cui esce vincitore morale: «E poi mi piace ridere, ancora adesso che all’apparenza non neavrei motivo. Non sono cambiato da questo punto di vista, felicedi essere felice, nonostante tutto.Ho imparato ad apprezzare ciò che mi è rimasto. Gli amici, le sensazioni positive, qualche raro movimento. Prendo il buono della vita e mi sento comunque fortunato, so che addirittura c’è chi ha meno di me. Quindi rido».
(http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/)


- Massimo Cacciari – Piero Coda, Io sono il Signore Dio tuo, il Mulino, euro 12
Il filosofo Cacciari e il teologo Coda si interrogano sulla natura del Dio del monoteismo biblico, che non è un Dio "proprietà" dei soli credenti e neppure «l'Essere assoluto, estraneo al tempo e alla storia dell'uomo, di cui si parla per negarlo o credervi», ma è il Dio dei comandamenti, «un Dio drammatico, che fa spazio all'alterità e al rischio nella sua stessa Unità e che è in costante relazione con l'uomo: è il Dio che irrompe nella storia con uno sguardo d'Amore e si fa sorgente di libertà e giustizia». (http://www.mulino.it/edizioni/index.html)

- Vera Capperucci, Il partito dei cattolici. Dall'Italia degasperiana alle correnti democristiane, Rubbettino, euro 30
Il saggio prende le mosse dalla ricostruzione del sistema politico italiano dopo il fascismo, analizzando il processo dl formazione e di trasformazione della Democrazia cristiana nel passaggio tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Cinquanta, un processo fotemente caratterizzato dall'avvento di De Gasperi alla guida del partito e dalla sua nomina alla presidenza dei Consiglio, che «avrebbero fortemente ancorato l'evoluzione della dialettica interna al partito dei cattolici alle esigenze della stabilizzazione repubblicana». Con il 1953 gli equilibri cambiarono e inisziò la sperimentazione di un modello di partito nuovo: «nel rapporto tra la società e le istituzioni, e nel diverso ruolo che i partiti andavano conquistando, le correnti democristiane diventavano i canali attraverso i quali mantenere la centralità di tutto il partito, in una logica di gestione del potere che avrebbe finito, con il tempo, per modificare anche le ragioni della spinta unitaria». (http://www.rubbettino.it/rubbettino/public/home.jsp)

- Alessandro D'Avenia, Bianca come il latte, rossa come il sangue, Mondadori, euro 19
Bianca come il latte, rossa come il sangue è un romanzo di formazione, il racconto di un anno di scuola, che, attraverso il monologo di Leo, ora scanzonato e brillante, ora più intimo e tormentato, racconta cosa succede nel momento in cui nella vita di un adolescente fanno irruzione la sofferenza e lo sgomento, e il mondo degli adulti sembra non aver nulla da dire. Il protagonista è un sedicenne come tanti, che a un certo punto dell sua monotona carriera scolastica incontra un nuovo supplente di storia e filosofia, che sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno.
Leo ha un sogno Leo che si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa, e una realtà, più vicina, quella di Silvia, che, come tutte le presenze vicine, è più difficile da vedere. Quando scopre che Beatrice è ammalata, Leo «dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande».
(http://www.mondadori.it/libri/index.html)

- Michael Ende, Storie infinite, Rubbettino, euro 10
Michael Ende, autore di grandi successi come Momo e La Storia Infinita è stato un fervente sostenitore della libertà creativa dell’uomo e un difensore dei mondi creati dall'immaginazione. In questi scritti, inediti in Italia, ci spiega come la fantasia migliori l’essere umano e ci permetta di vivere meglio nel mondo e con i nostri simili, per cui l’uomo moderno deve tornare a scoprire l'alfabeto fantastico delle storie, perché «la fantasia è un diritto fondamentale dell’uomo. Come l’acqua e il pane quotidiano». (http://www.rubbettino.it/rubbettino/public/home.jsp)

- Jean Flori, La fine del mondo nel Medioevo, il Mulino, euro 11,50
Lo studioso francese, uno dei massimi esperti di Storia medievale, ci ricorda come il Medioevo sia stata un'epoca segnata dall'attesa della fine; le profezie delle Scritture ed eventi come le invasioni, l'espansione dell'islam o il traguardo stesso dell'anno Mille, sia pure a posteriori, disegnavano un orizzonte apocalittico che era parte integrante della fede e della cultura dell'Europa medievale. L'aspetto più interessante del saggio è quello di prospettare come il concetto della "fine del mondo", lungi dall'esaurirsi in credenze "apocalittiche e oscurantiste", abbia molti motivi di interesse anche per l'uomo contemporaneo. (http://www.mulino.it/edizioni/index.html)

- Olivier Galland – Yannick Lemel, Valori e culture in Europa, il Mulino, euro 11,50
L'evoluzione dell'Unione europea ha favorito analisi e dibattiti sui fondamenti culturali di tale unificazione. Esiste un'"identità dell'Europa", un "noi" europeo costituito da sentimenti comuni di appartenenza e da valori condivisi? Passando in rassegna gli orientamenti valoriali dei cittadini europei (religione, vita quotidiana, lavoro, istituzioni ecc.), il volume, sulla base dei dati scaturiti da alcune grandi indagini campionarie, delinea i sistemi di valori sui quali di volta in volta convergono o si divaricano i diversi paesi. (http://www.mulino.it/edizioni/index.html)

- Ernesto Galli della Loggia, Tre giorni nella storia d'Italia, il Mulino, euro 10
Con l'intendo di «mostrare quanto tormentato e difficile sia stato l'apprendistato dell'Italia alla democrazia liberale», il politologo Galli della Loggia rilegge tre momenti cruciali della nostra
storia, in cui simbolicamente si compendia la vicenda politica italiana del Novecento: il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, il 18 aprile 1948 con la vittoria della Democrazia cristiana sul Fronte delle sinistre; il 27 marzo 1994 con la sorprendente affermazione elettorale di Silvio Berlusconi e della sua inedita alleanza col Msi e la Lega. (http://www.mulino.it/edizioni/index.html)

- Jaffe Hosea, Sudafrica. Storia politica. Dal razzismo legale al razzismo illegale, Jaca Book, euro 28
Nell'anno dei mondiali sudafricani viene pubblicata una nuova edizione di un classico della storiografia africana, uscito per la prima volta nel lontano 1952 con il titolo di 300 Years. A history of South Africa. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti: l'apartheid è finita, Neson Mandela è entrato nella storia, il paese è governato dau suoi successori, prima Mbeki, ora Zuma. Nonostante il Sud africa sia ormai la prima potenza del continente, i problemi non mancano: il rand ha perso molto del suo valore rispetto al dollaro, un imponente flusso migratorio ha peggiorato le condizioni di vita dei ghetti urbani, centinaia di migliaia di "bianchi" si sono trasferiti all’estero oppure nei nuovi quartieri suburbani di lusso. Alla radice del deterioramento delle condizioni di vita di 45 dei 50 milioni di sudafricani, ci sono due realtà organicamente connesse e i problemi che esse pongono: il monopolio quasi esclusivo della terra e del lavoro africano a basso costo nelle mani di quel gigante capitalista e coloniale che è la "Chamber of Mines" e l’enorme e innaturale esodo di popolazione e povertà dalle campagne nelle città, dopo che sono state legalmente abolite le "Pass laws", le leggi che, per tutelare l’apartheid, limitavano la libera circolazione all’interno del paese.
(http://www.jacabook.it/)



- Giorgio Israel, Il fascismo e la razza. La scienza italiana e le politiche razziali del regime, il Mulino, euro 29

Il giudizio sul delicato rapporto fra razzismo e fascismo dipende da alcune domande fondamentali: le politiche razziali del fascismo furono dettate esclusivamente da scelte di politica estera (l'alleanza con Hitler) oppure ebbero radici e motivazioni autoctone? razzismo e antisemitismo furono elementi costitutivi dell'ideologia fascista? quale fu il coinvolgimento della società italiana? quale il contributo di scienziati e intellettuali? Giorgio Israel, docente di Storia della matematica all'università di Roma, torna sull'argomento e documenta come il razzismo di Stato trovasse sostegno in talune elaborazioni teoriche della scienza italiana, dall'antropologia all'eugenetica, alla demografia. (http://www.mulino.it/edizioni/index.html)

- Giuseppe Mammarella, Europa e Stati Uniti dopo la guerra fredda, il Mulino, euro 13
Nei vent'anni trascorsi dalla caduta del Muro di Berlino, caratterizzati da conflitti in Europa e Medio Oriente, dall'attacco agli USA per la prima volta nella storia sul loro stesso suolo, da una crisi economica epocale, da «nuove sfide come la questione climatica, la scarsità delle materie prime, l'ingresso nell'area del benessere di miliardi di persone e nuovi paesi» gli Stati Uniti come potenza egemone e l'Europa hanno vissuto una serie di cambiamenti che ne stanno ridefinendo sia il ruolo internazionale sia i rapporti reciproci: il saggio di Mammarella si propone come primo bilancio critico e come ricognizione dei nodi problematici.
(http://www.mulino.it/edizioni/index.html)

- Claudia Mariotti, Le storie. Indagini sui valori della classe parlamentare di Forza Italia, Rubbettino, euro 14
La ricerca su un campione di deputati e senatori della XV legislatura, cercando di comprenderne le posizioni valoriali su alcune dimensioni considerate significative, realizzando un'indagine sulla cultura politica della classe parlamentare di Forza Italia, un partito caratterizzato dalla struttura leggera di Forza Italia e dal ruolo assolutamente preminente svolto dal leader (partito-azienda, partito personale, partito carismatico). Forza Italia sfugge in realtà alle abituali classificazioni perché è un partito assolutamente diverso dai partiti di massa che avevano caratterizzato la "Prima Repubblica". (http://www.rubbettino.it/rubbettino/public/home.jsp)

- Marco Meschini, L'eretica. Storia della crociata contro gli albigesi, Laterza, euro 19
Marco Meschini conduce il lettore nella Linguadoca, a cavallo tra XII e XIII secolo, dove catari e valdesi conquistavano un numero crescente di fedeli e scuotevano la Chiesa di Roma. Assistiamo quindi al sorgere delle eresie nell'Europa del XII secolo, all'avvento di Innocenzo III (1198-1216), che lancia la prima crociata albigese, all'omicidio del legato pontificio Pietro di Castelnau (1208), ai roghi collettivi degli eretici, alla strage di Béziers (1209) indissolubilmente lagata al leader militare dei crociati, Simone di Montfort, modello di cavaliere cristiano per gli uni e incubo demoniaco per gli altri. Un libro dal ritmo serrato tra narrazione e analisi, alla ricerca di una verità anche dolorosa.
(http://www.laterza.it/index5.asp)

- Francesco Minisci–Arcangelo Badolati, La giustizia italiana raccontata a un alieno, Rubbettino, euro 10
Gli autori si addentrano in terreno minato come quello della giustizia italiana, complessa, contraddittoria, inapplicabile, un sistema precario, che spesso lascia i cittadini smarriti, increduli di fronte all’incertezza della pena, mentre il crimine, occasionale, organizzato o dissimulato, resta spesso impunito. In questo desolato panorama il libro tenta di spiegare a un curioso extraterrestre come e perché in Italia la legge rischi di non essere uguale per tutti.
(http://www.rubbettino.it/rubbettino/public/home.jsp)

- Alessandro Orsini, Anatomia delle brigate Rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario, Rubbettino, euro 24
Questo volume si propone di rispondere, attraverso il metodo della sociologia storica comparativa, ad alcune domande che, nonostante la fine della fase più cruenta del terrorismo, cpontinuano ad assillare l'opinione pubblica: chi sono i brigatisti? perché hanno ucciso? come si svolgeva la loro vita quotidiana? a quale tradizione storico-politica appartengono? Tra il 1969 e il 1985 l’Italia è stata di gran lunga il Paese più interessato dalle attività terroristiche, che hanno causato 428 morti, la cifra più rilevante in Europa occidentale. L’autore, dopo una critica serrata delle interpretazioni prevalenti del terrorismo rivoluzionario nell’Italia repubblicana, sostiene che la logica dominante della prassi brigatista fu orientata da una concezione politico-religiosa dello sviluppo storico, rivolta a soddisfare, in primo luogo, un bisogno spirituale e a raggiungere un fine meta-politico: instaurare il Paradiso in Terra. I brigatisti, comunisti o fascisti, si consideravano dei “purificatori del mondo” e, accomunati da un odio profondissimo verso ogni aspetto del mondo presente, condividevano lo stesso obiettivo: distruggere la società borghese, considerata un luogo da ripulire attraverso un uso spropositato del terrore rivoluzionario, affondando le loro radici in illustri precedenti come il sogno teocratico di Thomas Müntzer o la rivoluzione cambogiana di Pol Pot.
(http://www.rubbettino.it/rubbettino/public/home.jsp)

- Gian Luca Potestà–Giovanni Vian, Storia del cristianesimo, il Mulino, euro 28
Gian Luca Potestà, docente di Storia del cristianesimo all'Università Cattolica di Milano, e Giovanni Vian, che insegna Storia delle chiese cristiane nell'Università Ca' Foscari di Venezia, ripercorrono l'intera storia del cristianesimo con uno sguardo rivolto sia allo sviluppo delle istituzioni ecclesiastiche sia alle forme di fede creduta e vissuta. Dalla prima diffusione del messaggio evangelico intorno al bacino del Mediterraneo fino alle prospettive del terzo millennio, il volume disegna un affresco affascinante e completo di quell'annuncio capace di suscitare scelte di vita e di influire su linguaggi e culture, leggi e consuetudini.
(http://www.mulino.it/edizioni/index.html)

- Rodney Stark, Gli eserciti di Dio. Le vere ragioni delle crociate, Lindau, euro 24,50
L'autore presenta i protagonisti delle crociate (i papi, i re, tutto il variegato universo umano che prese parte a vario titolo all’impresa, e anche gli "infedeli" con le loro vere o presunte eccellenze), analizza le ragioni e motivazioni rispettive, descrive i complessi intrecci politici, economici e culturali (compreso il ruolo giocato nelle società medio-orientali dalle comunità autoctone di ebrei e cristiani), e naturalmente ricostruisce, con rigore e puntualità, la sequenza degli eventi. Se fra gli storici e gli studiosi di politica non pochi addossano alle "guerre cristiane" la responsabilità di aver inaugurato l’era della colonizzazione europea allo scopo di accaparrarsi le ricchezze della Terra Santa e di arruolare nuovi credenti, giustificando l’idea di una sorta di peccato originale che condizionerebbe i rapporti dell’islam con l’Occidente, Stark ritiene invece che sia arrivato il momento di fare chiarezza, ricollocando al giusto posto – sulla base delle fonti dell’epoca (dell’una e dell’altra parte) e degli studi più autorevoli – tutte le tessere che compongono il complesso mosaico di quelle vicende lontane, giungendo a due conclusioni: innanzitutto che le crociate sono state all'origine una reazione obbligata all’aggressività islamica, in secondo luogo che l'idea dell'ostilità del mondo islamico per l’Occidente in conseguenza delle crudeltà crociate è un fenomeno suscitato ad arte, in un’epoca a noi vicina, da chi voleva infiammare gli animi per motivi che la storia degli ultimi anni ha perfettamente chiarito. (http://www.lindau.it/)


Larissa Juliet Taylor, Giovanna d'Arco e la guerra dei Cent'anni, Bruno Mondadori, euro 26

A partire da una grande quantità di testimonianze, a volte contraddittorie, l'autrice dà vita a una narrazione densa e avvincente, che ridimensiona i moltissimi miti che si sono addensati attorno alla vita della Pulzella d’Orléans, presentandola come una ragazza in carne e ossa, appassionata e caparbia, devota ma concreta, naturalmente dotata di carisma e capacità militari. Questa fanciulla semplice, figlia di contadini, che sosteneva di essere investita di una missione divina fu in grado in pochissimi mesi d’infliggere pesanti sconfitte agli inglesi, guidando il suo esercito, con audacia, carisma e genio strategico, alla liberazione di Orléans dall'assedio inglese e alla riconquista di Reims, dove fece incoronare il delfino di Francia. (http://www.brunomondadori.com/index.php)

- Loretta Valtz Mannuccu, La genesi della potenza americana. Da Jefferson a Wilson, Bruno Mondadori, euro 10
Il libro offre un’appassionante ricostruzione della genesi del potere americano che inizia nei primi anni dell’Ottocento in un paese fragile, ancora scosso dallo scandalo di un vicepresidente appena assolto dall’accusa di alto tradimento, un paese indebitato, tanto che le potenze europee lo pensano destinato a disintegrarsi, e attraversato da incessanti conflitti parlamentari e sociali. Un paese, infine, il cui nuovo presidente, Thomas Jefferson, acquisisce con un colpo di mano un territorio che è molto più esteso di quello della Repubblica costituita, comprando dalla Francia di Napoleone la “Louisiana”, le terre che oltre il Mississippi si estendono verso nordovest sino al Pacifico. Alla fine del percorso, gli USA stanno accogliendo il proprio esercito di ritorno dal fronte della Prima guerra mondiale, dalla quale emerge come creditore finanziario dell’Europa e prima nazione industriale.
(http://www.brunomondadori.com/index.php)

Antonio Varsori, La cenerentola d'Europa. L'Italia e l'integrazione europea dal 1947 ad oggi, Rubbettino, euro 28
Oltre a una ricostruzione puntuale e agli elementi di novità su numerosi episodi e sul ruolo giocato da una serie di personalità politiche, il volume risulta significativo per le interpretazioni che tendono a ribaltare molti dei luoghi comuni da un lato circa un'"immutabile" vocazione europea dell'Italia, dall'altro sul suo essere la "Cenerentola d'Europa", proponendo una visione più stimolante, che mira a favorire una riflessione, non solo sul passato della presenza italiana nel processo di integrazione, ma anche sulle vicende del presente e sulle prospettive del futuro. L'autore ha ricostruito, sulla base di una vasta ricerca presso archivi pubblici e privati, in Italia e all'Estero, nonchè sulla base della produzione storiografica esistente, l'evoluzione della scelta europea dell'Italia, dall'adesione al Piano Marshall sino ai più recenti dibattiti circa la posizione del Paese all'interno dell'Unione europea, riuscendo a far emergere un quadro variegato e complesso, fatto di luci e ombre, fallimenti e successi, ambizioni frustrate e grandi risultati. Tutti questi elementi hanno contribuito, non solo a delineare i caratteri dell'azione internazionale dell'Italia, ma anche a determinare le sorti dell'economia, a influenzare profondamente le trasformazioni della società e il dibattito interno fra le forze politiche, sia nell'ambito della "prima" repubblica, sia nel periodo successivo alla crisi dei primi anni '90. (http://www.rubbettino.it/rubbettino/public/home.jsp)

Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Laterza, euro 20
Il libro propone un’analisi dell’evoluzione del confronto tra arabi ed ebrei, dalla seconda metà del XIX secolo ai giorni nostri, individuandone gli elementi prioritari così come i nodi problematici che sono a tutt’oggi sul tavolo della discussione: le identità nazionali, le risorse materiali e simboliche, la demografia, il ruolo delle religioni, tutti elementi che sembrano fare del conflitto tra israeliani e palestinesi un problema irresolvibile, dopo le speranze che avevano caratterizzato gli anni '90, e alle cui radici rimane «il mancato riconoscimento reciproco, la tragica finzione per cui, affinché l’uno possa esistere, l’altro debba scomparire una volta per sempre». (http://www.laterza.it/index5.asp)

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- G. Cominelli, La scuola è finita… forse, Per insegnanti sulle tracce di sé, ed. Guerini e Associati, Milano 2009, pp. 156, euro 16
La scuola non è finita e non può finire: è nata con l’Occidente e fonda la possibilità della trasmissione del sapere da una generazione all’altra.
Ma Giovanni Cominelli intende mostrare il nonsenso e il “mal di scuola” che oggi affliggono in primo luogo i discenti, poi anche i docenti, per individuarne le cause e proporre rimedi, consapevole che “il primo passo del cambiamento tocca agli adulti, alle strutture della società e della politica”.


- AA. VV., Guida del pellegrino di Santiago, Jaca Book, euro 15
Quella che definiamo Guida del pellegrino di Santiago (il Quinto libro del Liber Sancti Jacobi custodito nella Cattedrale di Santiago di Compostela), rappresenta uno dei testi di maggior rilievo per la storia del pellegrinaggio a Santiago, ed insieme costituisce uno dei migliori esempi di quella letteratura "di viaggio" che nacque in conseguenza delle tre peregrinationes maiores (a Roma, a Gerusalemme e a Santiago, appunto). Nel testo trova invece molto spazio la descrizione del viaggio vero e proprio, con tutti i particolari legati ad incontri, difficoltà naturali, climatiche, esperienze vissute. Le strade, i valichi, i ponti, i fiumi, le città, gli ospizi e i luoghi di accoglienza sono descritti lungo tutto l’itinerario verso Santiago, fornendo in tal modo una messe di informazioni di enorme interesse su quella «Europa in cammino» che appare sempre più come la caratteristica del medioevo europeo. (http://www.jacabook.it/)


- AA. VV., I giorni di Milano, Laterza, euro 20
Dieci grandi storici, da Eva Cantarella a Franco Cardini, da Giuseppe Galasso a Ernesto Galli della Loggia, a Sergio Luzzatto, raccontano la storia di Milano. Partendo dalle origini della città e attraversando la città romana, il ducato dei Visconti e degli Sforza, i vari domini stranieri, si arriva alla Milano ottocentesca delle Cinque Giornate e a quella del Novecento del 25 aprile 1945.
(http://www.laterza.it/)


- Angelo Ara, Fra nazione e Impero. Trieste, gli Asburgo, la Mitteleuropa, Garzanti, euro 35
Il volume, con la prefazione di Claudio Magris, racchiude una serie di contributi dello storico Angelo Ara, scomparso nel 2006, che affrontano alcuni degli snodi fondamentali della storia dell’Austria e della Mitteleuropa (dall’età della Restaurazione all’ultimo dopoguerra) e mirano a chiarire uno degli aspetti centrali della contemporaneità: il problema dell’identità individuale e collettiva in un mondo lacerato dall’impatto devastante della globalizzazione, dalle riemergenti tensioni nazionalistiche e dalle pulsioni localistiche. Proprio nella Mitteleuropa asburgica e postasburgica erano fondamentali le mescolanze e i conflitti di nazionalità, le problematica delle minoranze, i rapporti fra stato nazionale e stato plurinazionale.
(http://www.garzantilibri.it/)


- Pupi Avati, Il figlio più piccolo, Garzanti, euro 14
Il romanzo del regista Pupi Avati ruota intorno alla figura di un «faccendiere», un personaggio chiave della nostra moderna commedia dell’arte, un imbroglione cinico e senza scrupoli ma dalla simpatia irresistibile. L’autore trasferisce nella pagina scritta quello sguardo, carateristico dei suoi film, di “lucido distacco dell’intelligenza” e di “partecipazione affettuosa”. Dal paeaggio italiano, ora buffo ora tragico, Avati ritaglia personaggi e storie che divertono e al tempo stesso ci fanno capire meglio chi siamo davvero, regalandoci “una parabola esemplare sull’Italia di questi anni: sgangherata, divertente e feroce, improbabile e vera”.
(http://www.garzantilibri.it/)


- Claudio Azzara e Anna Maria Rapetti, La Chiesa nel Medioevo, il Mulino, euro 18
Gli autori, rispettivamente docenti di Storia medievale all’Università di Salerno e di Storia delle istituzioni medievali all'Università Ca' Foscari di Venezia, tracciano una storia della chiesa medievale, che opera una ricostruzione “non solo della sua evoluzione istituzionale ma anche del decisivo condizionamento che le istituzioni ecclesiastiche e il pensiero cristiano esercitarono sulle strutture sociali e sul potere politico”. Partendo dal presupposto che la chiesa medievale coincide con l'intera società cristiana, vengono prese in esame le diverse manifestazioni spirituali e organizzative, i molteplici aspetti della religiosità dei laici, le particolarità degli usi cultuali e liturgici locali, così come le credenze e le pratiche di volta in volta condannate come ereticali.
(http://www.mulino.it/edizioni/index.html)


- Peter Baeumont, La vita segreta della guerra. Viaggio nei conflitti di oggi, Bruno Mondadori, euro 18
L’autore, giornalista dell'Observer, repo in Iraq e Libano, Israele e Afghanistan, Sudan e Kosovo, osserva vittime e carnefici, scavando nelle storie e nelle emozioni, scoprendo le zone oscure e sporche dei conflitti e riflettendo con onestà e realismo sulla vocazione del corrispondente di guerra, restiruendo al lettore l’inimmaginabile complessità dei conflitti moderni.
(http://www.brunomondadori.com/index.php)


- Cinzia Bearzot, La polis greca, il Mulino, euro 10
Il volume di Cinzia Bearzor, che insegna Storia greca all'Università Cattolica di Milano, traccia la storia della polis, che per i Greci costituì la principale forma di stato, racontandone le origini, percorrendone l’evoluzione storica e geografica e delineandone i criteri di inclusione ed esclusione, che fanno dell’esperienza greca una forma originale e nello sesso tempo fondante della democrazia.


- Alain Corbin (a cura di), Storia del cristianesimo, Bruno Mondadori, euro 12
L’opera curata dallo storico francese Corbin parte dal presupposto che il cristianesimo impregna la vita quotidiana, i valori e le scelte estetiche, contribuisce alla configurazione del paesaggio delle campagne e delle città, a volte determina l’attualità o comunque ne permette una migliore comprensione (per es. dei dibattiti sul colonialismo, sulle pratiche umanitarie, sulla bioetica,sul lo scontro delle culture). Al tempo stesso è evidente che le conoscenze necessarie all’interpretazione di questa presenza si stanno cancellando con rapidità, mentre di pari passo cresce l’incomprensione. L’opera, che raggruppa gli interventi di alcuni eminenti specialisti, si configura come un efficace strumento per conoscere la storia di una religione che per molti sta diventando un “oggetto misterioso”. (http://www.brunomondadori.com/index.php)


- Andreina De Clementi, Il prezzo della ricostruzione, Laterza, euro 20
Inserendo il fenomeno nel più generale contesto economico-politico dell’epoca, l’autrice descrive la nuova mappa delle mete dell’emigrazione italiana nei primi dieci anni del secondo dopoguerra, la trasformazione da avventura individuale a impresa controllata dalle burocrazie statali, l’inedita domanda di mano d’opera femminile. (http://www.laterza.it/)


- Paul Freedman, Il gusto delle spezie nel Medioevo, il Mulino, euro 28
L’autore, che insegna Storia all’Università di Yale, affronta nel suo saggio una delle più intense passioni dell’epoca medievale, quelle per le spezie, che si prestavano ad essere usate nei più vari ambiti, dalla gastronomia alla medicina ai cerimoniali religiosi, passione che divenne un motore di prima importanza per lo sviluppo degli scambi commerciali, le conquiste e la crescita economica.
(http://www.mulino.it/edizioni/index.html)


- Emilio Gentile, Fascismo di pietra, Laterza, euro 12
Il noto storico Emilio Gentile propone un'originale interpretazione del connubio fra Roma e fascismo, rivelando aspetti inediti del totalitarismo fascista Roma e il fascismo. l'evidenza del loro connubio nasconde molti interrogativi. Bisogna domandarsi innanzi tutto: quale Roma? In realtà, alla Roma reale il fascismo opponeva il proprio mito di Roma, che coincideva con l'odio per la democrazia e con il mito dell'impero: il mito della Roma fascista, anche se ammantato di richiami alla Roma antica, era un mito moderno. La romanità del fascismo fu essenzialmente una proiezione del suo totalitarismo, col quale il mito fascista di Roma si identificò per tutto il percorso della parabola del regime.
(http://www.laterza.it/)


- Jean Guilaine, Le radici del mediterraneo e dell'Europa, Jaca Book, euro 10
Nel suo insegnamento al Collège de France, nelle sue ricerche e nelle sue opere, Jean Guilaine ha imposto il Neolitico e l’Età del bronzo come i periodi fondativi del mondo storico: così egli analizza la lunga evoluzione che ha condotto dalla comparsa di comunità di villaggio nel Vicino Oriente alle società complesse, urbane, poi statuali. Anche se defilata rispetto a questa regione motrice, l’Europa costruirà molto presto un’identità che non cesserà di affermarsi a fronte dei modelli orientali.
(http://www.jacabook.it/)


- Erik Jones e Salvatore Vassallo (a cura di), L'America di Obama, Le elezioni del 2008 e le implicazioni per l'Europa, il Mulino, euro 22
Erik Jones, professore di Studi europei all'Istituto di studi internazionali avanzati "Paul H. Nitze School" della John Hopkins University di Bologna, e Salvatore Vassallo, docente di Scienza politica all'Università di Bologna, analizzano i nuovi scenari creati dalle elezioni del 2008, avvenute in un contesto segnato da una grande complessità del quadro internazionale, con due guerre in corso nel Medio Oriente, l'instabilità politica del Pakistan, la proliferazione nucleare in Iran, la risorgenza della Russia, la crescita economica imperiosa della Cina ,la più granve crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione le forti critiche alla leadership degli Stati Uniti, alla quale tuttavia la vittoria di Barack Obama sembra aver ridato nuovo smalto. Il volume spiega le elezioni presidenziali articolando la storia in quattro atti: la selezione dei candidati con le primarie, lo svolgimento della campagna, il voto, la scelta della squadra e i programmi della nuova amministrazione. Il prologo e l'epilogo inquadrano l'evento e ne colgono le implicazioni dal punto di vista dell'Europa.
(http://www.mulino.it/edizioni/index.html)


- Christopher Kelly, Attila e la caduta di Roma, Bruno Mondadori, euro 26
L’autore, professore di Storia antica presso la Cambridge University, grazie a un abile uso di fonti storiche e archeologiche, dipana le intrecciate vicende di sovrani, usurpatori, generali ambigui e influenti, eunuchi, devote e astutissime principesse, per far emergere, liberandolo dai pregiudizi occidentali e dai sedimenti leggendari, il personaggio di Attila: uomo d’aspetto inquietante con gli occhi piccoli e il naso camuso, favorito dal dio della guerra, condottiero indomito ma dotato di grandi abilità diplomatiche e autocontrollo, saggio sovrano, più ragionevole e accorto di molti imperatori romani.
(http://www.brunomondadori.com/index.php)


- Franco Loi, Da bambino il cielo. Autobiografia, Garzanti, euro 29,50 (libro + DVD)
La biografia di Franco Loi attraversa la storia d’Italia, dagli anni Trenta a oggi, passando per il fascismo, la guerra e la liberazione, le profonde trasformazioni sociali e tecniche, il passaggio dall’industria meccanica alla tecnologia, il Sessantotto e la nascita del terrorismo. La memoria s’intreccia con la storia e illumina il presente, i destini individuali, a cominciare da quello del narratore-protagonista, si riverberano in un percorso collettivo, nelle speranze e nelle delusioni di una famiglia, di una città, di un popolo. Al centro del libro ci sono, naturalmente, la parola e la poesia, la politica e gli affetti familiari, la storia e la psicologia, la religione e il lavoro. Ma al cuore dell'autobiografia di Loi c’è "un’idea vera e profonda della cultura, che emerge attraverso tutte le esperienze e le unifica: una cultura che fa crescere l’uomo e lo educa al rispetto e all’amore per la vita e per il mistero della creazione".
(http://www.garzantilibri.it/)


- Xinru Liu e Lynda N. Shaffer, Le vie della seta, il Mulino, euro 22
Questo volume fa luce su quello che costituì il principale motore dei rapporti fra Cina ed Europa: il commercio della seta. Le autrici ripercorrono i differenti itinerari, sia terrestri sia marittimi, lungo i quali esso si svolse dal secondo secolo a.C. al 1300, dedicando una particolare attenzione al mutare delle condizioni politiche, economiche e anche religiose che di volta in volta favorirono oppure ostacolarono lo sviluppo delle comunicazioni eurasiatiche, permettendoci di comprendere l'impatto decisivo che gli scambi tecnologici e culturali, favoriti dallo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni, ebbero sulle popolazioni e sulle aree interessate.
(http://www.mulino.it/edizioni/index.html)


Rana Mitter, La Cina moderna, Bruno Mondadori, euro 18
Questo saggio della Mitter, docente di Storia e Politica della Cina moderna all’Università di Oxford,
muovendosi sul doppio piano della storia e dell’analisi, offre un quadro articolato e problematico degli aspetti essenziali della Cina (dalla controversa questione della modernità cinese e dei suoi rapporti col passato alle relazioni col mondo occidentale, dall’economia alla cultura) e offre un quadro di un paese che sta entrando con tutto il suo peso economico, politico e culturale nella comunità globale, secondo ritmi e leggi ancora tutti da verificare, ma diversi da quelli che le potenze coloniali volevano un tempo imporre, aprendosi all’Occidente e al tempo stesso riaccostandosi alla propria tradizione millenaria, riannodando un filo che l’ortodossia maoista aveva spezzato.
(http://www.brunomondadori.com/index.php)


- Roberta Mucciarelli, Magnati e popolani. Un conflitto nell’Italia dei Comuni (secoli XIII-XIV), euro 17

Attraverso una doppia lente storiografica e documentaria, il volume mette a fuoco il conflitto che tra Duecento e Trecento oppose nelle città dell’Italia dei Comuni il ceto popolare all’aristocrazia militare e magnatizia, riservando particolare attenzione ai caratteri salienti della legislazione sviluppata contro quest’ultima da numerosi governi del Centro-Nord. Grazie a una ricca e accurata selezione di fonti, l’autrice, ricercatrice in Storia medievale presso l’Università degli Studi di Siena
ricompone il profilo sociale e le istanze dei protagonisti della contesa; la loro proiezione nello specchio della propaganda politica e nella percezione dei contemporanei; la geografia, le forme, le ragioni dello scontro.
(http://www.brunomondadori.com/index.php)


- Giuseppe Perri, Il caso Lichtner, Jaca Book, euro 24
Questo libro rappresenta la ricostruzione, su base archivistica, di una vicenda individuale, cioè del destino di esistenze ordinarie nell’Europa razzista degli anni ’30 e ’40 del Novecento, attraverso la drammatica vicenda di una famiglia ebrea i Lichtner: Hans e Robert Lichtner erano due ragazzi viennesi di 15 e 11 anni quando giunsero in Italia e la loro vita cambiò per sempre. Di fronte alla persecuzione Hans, Robert e i loro genitori ebbero, per difendersi, solo se stessi e la forza della consapevolezza della propria dignità umana, ma per fortuna incontrarono altri uomini che nutrivano la medesima fede nella dignità umana. In quanto emblematica, la vicenda che è al centro di questo libro vuole contribuire a disegnare un intreccio indiziario sul regime fascista, la sua natura, alcune delle forze che lo agitavano, tanto a livello generale quanto a livello locale. In particolare, la documentazione di cui si avvale il libro permette di meglio focalizzare l’atteggiamento di opposizione assunto nei confronti della politica razzista del regime da parte dei seguaci di Balbo, di alcuni fiancheggiatori cattolici del fascismo e di esponenti dell’episcopato meridionale, come l’arcivescovo di Chieti, mons. Venturi. Gli stessi documenti consentono di aggiungere nuovi elementi di valutazione storica sul carattere peculiare del fascismo abruzzese, sulla figura di alcuni prefetti operanti a Pescara durante il regime, su aspetti interessanti dei rapporti tra strutture ministeriali di regime e tra autorità fasciste, sul fenomeno dell’internamento dei civili durante il secondo conflitto mondiale.
(http://www.jacabook.it/)


- Charles Tilly, Conflitto e democrazia in Europa 1650-2000, euro 12

Il libro del sociologo Charles Tilly evidenzia come la democrazia in Europa sia il prodotto fragile e sofferto di lotte e confl itti che ne hanno permesso la vitalità e la difficile espansione. Attingendo alle vicende europee degli ultimi quattro secoli, l’autore esplora i nessi esistenti fra democratizzazione, de-democratizzazione e politica del conflitto, soprattutto attraverso la comparazione fra i casi inglese e francese, che costituiscono il punto d’avvio per una riflessione anche sulla storia degli altri paesi europei, dalla Svizzera alla Russia. Il saggio evidenzia come non vi sia un sentiero unico e obbligato verso la democrazia, bensì una pluralità di sentieri, variabili da epoca a epoca e da regione a regione, all’interno dei quali la dimensione del conflitto gioca sempre, seppur in forme e con modalità diverse, un ruolo cruciale.
(http://www.brunomondadori.com/index.php)


- John R. R. Tolkien, La leggenda di Sigurd e Gudrún, Bompiani euro 25
Il nuovo inedito di Tolkien, pubblicato grazie all'infaticabile lavoro filologico del figlio Christopher, si rifa alle saghe nordiche, e in particolare al ciclo di Sigurd e di Gudrún, all'"Edda", alla "Canzone dei Nibelunghi" e alla "Saga dei Volsunghi" e racconta due leggende intrecciate, quella di Sigurd e quella di Gudrún. Di Sigurd (Sigfrido), vengono narrate le imprese eroiche per vendicare la morte del padre Sigmund, fino alla conquista della valchiria Brynhildr (Brunilde), che Sigurd "risveglia" dal suo sonno simbolico. Sarà proprio per l'amore e per la gelosia di Brunilde che Sigurd verrà ucciso. Gudrun, straziata dal dolore per la perdita di Sigurd, giura di vendicarne la morte, sposa quindi Affila (Atli), re degli Unni, e attira i fratelli e il loro uomo di fiducia Hagen (Hogni) in una trappola mortale: dopo una feroce battaglia, riesce a catturarli e li uccide, poi li dà in pasto al marito, che assassina dopo questa orribile punizione. Di non facile lettura, accompagnato da un apparato filologico di tutto rispetto, il poema di Tolkien è un'opera comunque affascinante che non può mancare a tutti i lettori innamorati dell'autore del Signore degli Anelli.
(http://bompiani.rcslibri.corriere.it/bompiani/)

- AA.VV., L'età del comunismo sovietico. Europa 1900-1945, Jaca Book, euro 40
Il volume si sviluppa a partire da un progetto della Fondazione Micheletti di Brescia e dall’Editoriale Jaca Book, volto a delineare un percorso di movimenti e singole personalità protagonisti del comunismo critico ed eretico del Novecento in Europa e nel mondo. Questo viaggio fra intellettuali, autori e attivisti politici raccoglie esperienze e posizioni fra loro diversissime, ma accomunate da alcuni elementi che ne definiscono l’atteggiamento critico sia del capitalismo liberal-democratico, sia del nazi-fascismo, ma anche delle varie forme novecentesche di comunismo realizzato. Si trattta di figure ed esperienze che sono eretiche per l’ideologia liberale, ma che sono state tali anche per i regimi storici del comunismo novecentesco e non a caso molti di questi protagonisti sono stati oggetto di attacchi anche furiosi da parte dei portavoce ideologici di tali Stati e dai partiti comunisti che ad essi si rifacevano.
(http://www.jacabook.it/)


- Marco Andreolli, Se mai potrai capire, Marietti, euro 12

Il protagonista di questo roamanzo è un uomo che, credendo fermamente negli ideali comunisti, arriva, accompagnato dal padre, a scoprire a quale orrore può portare “quella forza” – il partito – a cui certi uomini hanno consegnato tutto incondizionatamente. Un viaggio nell'oscurità, dalle nebbie della val Padana, alle cime dell’Appennino, passando per la gelida Russia sovietica degli anni Trenta, che nel finale si apre però alla speranza.
(http://www.mariettieditore.it/)


- Giuseppe Baiocchi e Patrizia Fumagalli, Se la vita si rianima, ed. ARES, euro 12

Questo libro è un racconto dei casi emblematici di battaglia per la vita dove spiccano, tra declini dignitosi e guarigioni sorprendenti, l’unicità della persona umana, i misteri del cervello e il potere della forza degli affetti, soprattutto i più semplici e i più sentiti, che ridonano vita alla vita. Sono temi che agitano il dibattito pubblico e che toccano la coscienza di tutti, che emergono dalla realtà del lavoro quotidiano nei reparti di neuro-rianimazione, come quello dell’ospedale di Lecco dove fu salvata e accudita anche Eluana Englaro.
(http://www.ares.mi.it/)


- Giovanni Belardelli, Mazzini, il Mulino, euro 16

L'autore, docente di Storia del pensiero politico contemporaneo nell'Università di Perugia, esamina la figura di mazzini, che, nel processo che portò alla nascita dello Stato unitario, svolse un ruolo decisivo, innanzitutto perché accreditò l'idea, allora per nulla scontata, che l'Italia dovesse essere unita dalle Alpi alla Sicilia. Dopo il 1861 non accettò il nuovo Stato perché nato sotto il segno della monarchia, ma contribuì creare il bagaglio di valori e di simboli che avevano sostenuto la lotta per l'indipendenza nazionale.
(http://www.mulino.it/)


- Massimiano Bucchi, Scientisti e antiscientisti. Perché scienza e società non si capiscono, il Mulino, euro 11,50

L'autore, che insegna Scienza, Tecnologia e Società all'Università di Trento, analizza il conflitto che vede da un lato i fautori di uno sviluppo illimitato della tecnoscienza; dall'altro coloro che invocano un argine all'invasione di campo della ricerca in ambiti tradizionalmente appannaggio di scelte e pratiche sociali, politiche o religiose. Entrambi i fronti condividono il pregiudizio che scienza e società siano entità internamente compatte, rigidamente separate e reciprocamente impermeabili: alla scienza spetterebbe avanzare continuamente nuove proposte, che la società cercherebbe poi di boicottare. In realtà i rispettivi fronti sono frammentati, come risulta evidente pensando, ad esempio, alle discussioni su temi quali il clima, l'energia nucleare o la biomedicina.
(http://www.mulino.it/)


- Fulvio Cammarano e Stefano Cavazza (a cura di), Il nemico in politica. La delegittimazione dell'avversario nell'Europa contemporanea, il Mulino euro 19

Gli autori, docenti di Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna, analizzano la politica italiana alla luce della trasformazione dell'avversario politico in nemico, con la conseguente contestazione della sua legittimità come competitore nella lotta per il potere, cha hanno determinato il carattere rissoso della politica italiana, che non è però solo un fenomeno nazionale, ma rimanda alla stessa natura del conflitto politico nella società contemporanea. Infatti il saggio esplora i processi di delegittimazione nell'Europa dell'Otto e Novecento, con una chiave di lettura storico-comparata e con l'obiettivo di offrire un contributo alla riflessione sui meccanismi che la determinano. (http://www.mulino.it/)


- Jacques Chiffoleau, La Chiesa, il segreto e l'obbedienza. La costruzione del soggetto politico nel medioevo, il Mulino, euro 18

Chiffoleau, professore di Storia medievale presso le Università di Lione e Avignone, esamina, a partire dai secoli XII-XI, il processo di separazione tra "foro interno", il foro della coscienza, e "foro esterno", il foro giudiziario, individuando nell'obbedienza il fondamento del legame politico negli ultimi secoli del medioevo e illustrando il ruolo svolto dal segreto nella costruzione dello spazio pubblico e del soggetto politico.
(http://www.mulino.it/)


- François De Vaux De Foletier, Mille anni di storia degli zingari, Jaca Book, euro 26

L'autore presenta, partendo dalle origini earrivando fino alla metà del XIX secolo, una sintesi di conoscenze sul passato degli Zingari in tutti i paesi in cui si sono diffusi.
(http://www.jacabook.it/)


- Giovanni di Fecamp, Pregare nel Medioevo, Jaca Book, euro 16

Giovanni di Fecamp, un maestro della spiritualità medievale, si propone nella sua opera di "confessare" i misteri della rivelazione, celebrando la trascendenza di Dio, la mediazione di Cristo, e rendendo grazie alla bontà e alla «soavità» del Creatore-Salvatore. La maggiore originalità dell’opera è rappresentata dalla celebrazione della trasformazione interiore che Cristo opera nell’anima che gli si abbandona. Il Signore non solo perdona, ma guarisce; non solo è un esempio, ma anche un aiuto che conferisce purezza al cuore e pacificazione a tutto l’essere. È nell’umanità di Cristo che l'autore contempla la bellezza di Dio, anticipando i cristocentrismo di san Bernardo, con il quale Giovanni di Fecamp fu probabilmente con san Bernardo uno degli autori più letti prima dell’Imitazione di Cristo.
(http://www.jacabook.it/)


- Elio Gioanola, Don Chisciotte, Fausto Coppi e i misteri del castello, Jaca Book, euro 18

Il narratore della storia, dal tipico intreccio giallistico, è un professore e scrittore tornato a vivere, da pensionato, al paese natale, dove si trova ad affrontare una situazione che lo ripiomba in un passato creduto per sempre sepolto... Il romanzo coniuga memoria e meditazione esistenziale, passioni e giovanili e pacate nostalgie per luoghi e incontri di un lontano passato, affidandosi a un vivace ritmo narrativo, all'introspezione psicologica e alla capacità dell'autore di ricreare pe particolari atmosfere dei luoghi via via evocati, e alle risorse di un intreccio che tiene desta la curiosità fino alla conclusione della vicenda. (http://www.jacabook.it/)


- Tarek Heggy, Le prigioni della mente araba, Marietti, euro 18

Tarek Heggy, intellettuale liberale egiziano che non ha lasciato il proprio paese, lancia un monito coraggioso rivolto sia al mondo arabo sia a quello occidentale: in un Egitto dove la deriva islamista è sempre più evidente, Heggy si propone di liberare il mondo arabo dal tarlo dell'ideologia del complotto - sionista, americano o, più in generale, occidentale. (http://www.mariettieditore.it/)


- Hosea Jaffe, Era necessario il capitalismo?, Jaca Book, euro 16

Il noto economista mette al centro della sua riflessione una radicale messa in questione del sistema economico mondiale, sia sul piano storico sia su quello politico, ripercorrendo a grandi tappe la storia delle maggiori aree del mondo e mostrandone le variate linee di sviluppo, interrotte tutte dall’impatto violento con il mondo dei soldati, degli amministratori, degli imprenditori, che dall’Europa e poi anche dagli Stati Uniti d’America si impadronirono dei loro commerci e della loro economia, determinando imponenti trasformazioni politiche e sociali, ma producendo anche innumerevoli vittime, distruggendo città e opere d’arte, destrutturando economie e reti di commercio, con un bilancio che per ora resta fortemente negativo per la maggior parte del mondo, che lo subì.
(http://www.jacabook.it/)


- Helena Janeczek, Le rondini di Montecassino, Guanda, euro 18

Helena Janeczek, scrittrice di lingua tedesca nata in una famiglia ebreo-polacca, cerca di rispondere con un affresco di storie che, ricongiungendo il passato al presente, nascono sia dall’invenzione, sia dallo scavo nella memoria più personale, a una serie di domande che, data la sua origine, la coinvolgono profondamente: chi erano gli uomini che soffrivano e morivano a Montecassino, nel 1944, dove per quattro mesi gli alleati tentarono di sfondare le linee tedesche. Su quel fronte, infatti, non erano impegnati solo americani e inglesi, ma anche truppe di altri continenti che la guerra mondiale aveva catapultato in Italia (indiani, nepalesi, magrebini e persino un battaglione di maori della Nuova Zelanda), ma soprattutto polacchi, ex deportati del Gulag che combattevano in terra straniera per la libertà da Stalin e da Hitler e addirittura un migliaio di ebrei, che avevano imbracciato le armi per il puro diritto a esistere. (http://www.guanda.it/)


- Tiziana Lazzari, Le donne nell’alto Medioevo, Bruno Mondadori, euro 17
Il volume indaga le caratteristiche, le differenze e il significato della presenza femminile nell’alto Medioevo tramite l’analisi ragionata della storiografica e la presentazione di fonti, trattatistiche, normative, biografiche, religiose ecc., scritte e iconografiche, colmando una lacuna nella storiografia italiana, poiché l’apporto delle donne alle vicende umane che segnano questo periodo storico era stato studiato finora quasi esclusivamente dalla storiografia anglosassone e francese. (http://www.brunomondadori.com/)


- Maria Luisa Meneghetti, Il romanzo nel medioevo. Francia, Spagna, Italia, il Mulino, euro 13
L'autrice, docente di Filologia romanza nell’Università di Milano, offre un quadro complessivo della produzione letteraria di romanzi nell’Europa medievale neolatina, di cui illustra tipi, generi e forme espressive, mettendone in evidenza sia la grande varietà di esiti sia la spregiudicatezza sperimentale, affrontando non solo gli autori canonici, come Chrétien de Troyes, Beroul e Thomas, ma anche opere meno note, di cui viene sottolineato l’abile ricorso alle tecniche narrative e l’efficacia nel rappresentare i diversi aspetti del reale.
(http://www.mulino.it/)


- Luciano Paccagnella, Open access. Conoscenza aperta e società dell'informazione, il Mulino, euro 16
Il saggio di Paccagnella, che insegna Sociologia della comunicazione e Sociologia della conoscenza e delle reti nella Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Torino, affronta i due modelli di conoscenza che caratterizzano l'attuale società: quello "aperto", che avrebbe le sue radici nell'affrancamento della scienza moderna dalla magia e dalla religione, e che trova oggi espressione nel successo di Internet e nella proposta del software libero e open source; quello "chiuso" che si è invece affermato negli ultimi trent'anni con l'industria del software, la privatizzazione della ricerca scientifica, l'estensione della proprietà intellettuale e in generale una visione della conoscenza come prodotto industriale.
(http://www.mulino.it/)


- Tommaso Piffer, Gli Alleati e la Resistenza italiana, il Mulino, euro 9,50

Questo saggio ricostruisce la politica che gli Alleati adottarono nei confronti della Resistenza italiana e l'attività degli agenti dei servizi segreti inviati dietro le linee nemiche per stabilire i collegamenti con le formazioni partigiane. Particolare attenzione è data ad aspetti controversi, quali la presunta discriminazione nei confronti delle formazioni di sinistra, cha alla luce di un attento esame dei documenti viene clamorasamente smentita, l'accesa competizione che si sviluppò in campo alleato, gli accordi tra i servizi segreti americani e il partito comunista italiano e il proclama Alexander del novembre 1944.
(http://www.mulino.it/)


- Paolo Pombeni, La ragione e la passione. Le forme della politica nell'Europa contemporanea, il Mulino, euro 42

Pombeni, docente di Storia comparata dei sistemi politici europei nell'Università di Bologna, nella prima parte del volume illustra il sistema costituzionale europeo dell'Ottocento, con l'entrata in scena dei partiti; nella seconda parte mette a fuoco il caso italiano, analizzandone (sempre nel quadro dei paralleli sviluppi europei) le fasi essenziali, dall'unità alla costituzione postbellica; nella terza, infine, affronta alcuni nodi emersi con la crisi contemporanea della politica: il rapporto fra autorità politica e autorità sociale, il populismo, la questione del leader carismatico e la più generale questione della leadership politica. (http://www.mulino.it/)


- Vinko Puljic, Cristiani a Sarajevo. Intervista di Roberto Morozzo della Rocca, ed. Paoline, euro 13

Il cardinal Puljic, intervistato da Roberto Morozzo della Rocca, esperto e rinomato docente di Storia dell’Europa orientale, ci accompagna in un viaggio attraverso lo spirito, la cultura, la storia e la fede dei bosniaci in Bosnia Erzegovina. L'arcivescovo di Sarajevo, figura simbolo dell’assedio sotto le bombe che ha devastato la città, un tempo la “Gerusalemme d’Europa”, nel periodo che va dal 1992 al 1995, offre al lettore la propria storia, la propria vita di cristiano, di uomo di Chiesa in terra di guerra, così indissolubilmente intrecciata con le vicende di questa regione, in una conversazione Puljic che nello stesso tempouna forte denuncia, ma anche un messaggio di fiducia e di speranza.
(http://www.paoline.it/)


- Raoul Pupo, Trieste '45, Laterza, euro 22
Pupo, uno dei massimi esperti delle problematiche legate ai "confini orientali", affronta temi e interrogativi che in realtà riguardano la storia italiana, ma che per lungo tempo sono stati ridotti al rango di "questione locale": la politica internazionale, le relazioni fra movimenti di liberazione, il complicato rapporto fra il PCI e il partito comunista jugoslavo, senza però dimenticare la questione cruciale delle foibe, variante locale a danno degli italiani di un processo generale che coinvolse tutti i territori in cui il movimento partigiano comunista jugoslavo prese allora il controllo.
(http://www.laterza.it/)


- Wolfgang Reinhard, Storia dello stato moderno, il Mulino, euro 9,50
Lo storico tedesco Wolfgang Reinhard si interroga sulle ragioni e le modalità che portarono alla nascita dello stato, creato dagli europei a partire dal Medioevo e successivamente "esportato" nel resto del mondo. Esso appare come indiretta conseguenza di una necessità antropologica: la coazione a regolare i rapporti di potere tra gli uomini. Il libro offre quindi una sintesi del percorso ideologico e storico che ha portato alla formazione dello stato moderno, alla sua evoluzione nello "stato totale" dell'età contemporanea, e al suo attuale declino. (http://www.mulino.it/)


- Michael Sommer, I fenici, il Mulino, euro 9,50
L'autore, docente all'università di Liverpool, ricostruisce l'identità dei fenici, tra i protagonisti del mondo mediterraneo del I millennio a.C., che si espansero con loro colonie anche sulle coste dell'Africa settentrionale, della Sardegna e della Sicilia, e ne ripercorre la vicenda storica, con una particolare attenzione per l'organizzazione sociale, la vita politica, il commercio e la religione.
(http://www.mulino.it/)


- Robert Spaemann, Rousseau. Cittadino senza patria, ed. ARES, euro 14
Il fiolosofo tedesco Robert Spaemann ha indagato gli esperimenti totalitari del XX secolo, risalendone fino all’origine, individuata nel laboratorio intellettuale di Jean-Jacques Rousseau, in cui sono «già fissati tutti i motivi essenziali della critica della civiltà borghese europea, che appariranno nei decenni successivi [...] l’idea che la civiltà moderna è fondata sul progressivo aumento dei bisogni, quindi della nostra dipendenza; [...] la denuncia della disuguaglianza nociva che viene introdotta tra gli uomini dalla differenza dei talenti e dalla degradazione della virtù, nonché la denuncia dell’uomo “borghese”, [...] infine l’esaltazione di una soggettività che afferma sé stessa negando semplicemente il conformismo borghese, sulla base di una sorta di “totalmente altro”».
(http://www.ares.mi.it/)


- Kang Zhengguo, Esercizi di rieducazione, Laterza, euro 22
Ambientato negli anni in cui la Cina si sforza di compiere il ‘Grande balzo in avanti’, tra industrializzazione forzata e carestie devastanti, il libro di Kang Zhengguo racconta come il suo autore venga isolato dalla propria famiglia, che lo vede come un disonore, bollato come criminale e costretto a cominciare un ‘cammino di rieducazione’ che lo porterà, in uno straordinario intreccio fra pubblico e privato ad attraversare la storia del suo paese, "intersecando la rivoluzione culturale con la difesa di frutteti di pere dai corvi, il fumo delle sigarette con la morte di Mao, l’amore tra templi in rovina e fiori di pesco con il controllo poliziesco e la delazione".
(http://www.laterza.it/)

- AA.VV., La vita e i miracoli di San Carlo Borromeo (a cura di Danilo Zardin), Jaca Book, euro 22
Il volume, introdotto da due brevi testi che ne danno una chiave di lettura storico-artistica di Danilo Zardin e di Simonetta Coppa, presenta un insieme di 53 tavole che illustrano le "gesta mirabili" di san Carlo Borromeo ideate da un religioso di Milano, Cesare Bonino. Queste tavole, accompagnate dalla trascrizione dei testi, vengono riproposte in occasione dell'Anno Carlino, che ne ricorda il 400° anniversario.
http://www.jacabook.it/

- AA.VV., Presenza di Eugenio Corti. Rassegna della critica, Edizioni Ares, euro 12
Questo libro raccoglie alcune delle pagine critiche più significative dedicate alle opere di Eugenio Corti, scrittore brianzolo fuori da ogni gruppo o scuola, celebre soprattutto come autore del romanzo Il cavallo rosso (Ares 1983), giunto alla venticinquesima edizione e tradotto in otto lingue, tra cui anche il giapponese.). Corti è particolarmente apprezzato in Francia al punto che nel volume Les romanciers et le catholicisme, a cura di Claude Barthe (Editions de Paris 2004) è l unico scrittore italiano a cui è dedicato un capitolo, accanto a maestri come Huysmans, Bloy, Proust, Claudel, Bernanos e Böll. Nel 2000 ha ricevuto il premio internazionale «Al merito della cultura cattolica»; nel 2007 l’Ambrogino d’oro, il massimo riconoscimento che il Comune di Milano conferisce ai benemeriti della cultura; nel 2009 il Premio Isimbardi della Provincia di Milano e nel 2010 il Premio per meriti culturali della Regione Lombardia.
http://www.ares.mi.it/

- Emilio Barucci e Federico Pierobon, Stato e mercato nella Seconda Repubblica. Dalle privatizzazioni alla crisi finanziaria, il Mulino, euro 28
Emilio Barucci, docente di Matematica finanziaria presso il Politecnico di Milano, e Federico Pierobon, funzionario della Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia, analizzano il processo che negli anni Novanta, ha portato l’Italia sulla via delle privatizzazioni ed ha affidato la regolazione di molti settori ad autorità indipendenti dalla politica. Si è trattato di un cambiamento radicale del ruolo dello Stato nell'economia ("dallo Stato imprenditore allo Stato regolatore"), ma che a distanza di quindici anni appare incompiuto, perché il settore pubblico continua a offrire ai consumatori carburante ed elettricità, oltre che servizi postali e di trasporto; lo Stato continua a occuparsi di infrastrutture, di incentivi all'innovazione e allo sviluppo del Mezzogiorno, mentre alcune società pubbliche sono gestite secondo una logica meramente privatistica e altre sono abbandonate alle loro inefficienze. Tutto ciò disegna un quadro sconfortante, che smentisce in parte la convinzione che il nuovo assetto di governo dell'economia avrebbe permesso di liberare energie positive per la crescita del paese.
http://www.mulino.it/edizioni/index.html

- Joan Bassegoda, Gaudí. L'architettura dello spirito, Edizioni Ares, euro 18
«L’uomo si muove in un mondo a due dimensioni e gli angeli in un mondo tridimensionale. A volte, dopo molti sacrifici, dopo un dolore prolungato e lacerante, l’architetto arriva a vedere per alcuni istanti la tridimensionalità degli angeli. L’architettura che nasce da questa ispirazione produce frutti che saziano generazioni». Queste parole di Antoni Gaudí danno piena misura del genio di uno dei più grandi architetti del ‘900, culminato nel «sogno di pietra» della Sagrada Familia, la strabiliante «cattedrale dei tempi moderni» divenuta simbolo e orgoglio di Barcellona. Sulla base di tutta la documentazione disponibile, Joan Bassegoda i Nonell, uno dei massimi esperti mondiali di Gaudí, propone un profilo completo e rigoroso del grande architetto, con una speciale attenzione alla matrice cristiana della sua forza espressiva.
http://www.ares.mi.it/

- Ulrich Beck, Potere e contropotere nell'età globale, Laterza, euro 22
Il nuovo libro di uno dei maggiori sociologi europei s’interroga sul futuro che si apre con la scomparsa delle frontiere, e di conseguenza delle vecchie categorie di nazionale e internazionale. Sempre più individui commerciano su scala internazionale, hanno un lavoro internazionale e amori internazionali, si sposano, vivono, viaggiano, consumano, cucinano in una dimensione internazionale, i loro figli vengono educati in un contesto internazionale, cioè plurilingue, e nel nessun-luogo generalizzato della televisione e di Internet. In questo quadro è necessario pensare la società non più in termini nazionali, bensì in chiave transnazionale, entro il quadro di riferimento di una politica interna mondiale.
http://www.laterza.it/

- Ermino Bonanomi, L'imbalsamatore, Bellavite Editore, euro 15
Il giallo di Bonanomi si svolge in un ambiente sicuramente fuori dal comune, Merate, un'amena cittadina nel cuore della Brianza, dove il maresciallo dei carabinieri Martin Zagato scopre il cadavere di una giovane donna legato ad un albero e vestito con un candido abito da sposa. Da un primo accertamento emerge che il corpo della ragazza è stato sottoposto ad un macabro procedimento di imbalsamazione. Seguono altre vittime, condannate a subire lo stesso rituale, per cui la stampa designa il serial killer come "l'imbalsamatore". Per Martin Zagato, affiancato dalla bella psicologa Camilla Giordani, il caso dell'imbalsamatore diventa un'ossessione, una forsennata lotta contro il tempo prima che il killer commetta l'ennesimo omicidio.
http://www.bellavite.it/

- Lina Callegari, John Henry Newman. La ragionevolezza della fede, Edizioni Ares, euro 23
Il libro, al cui prefazione è affidata a Fidel González Fernández, consultore nel processo per la sua beatificazione e canonizzazione, intende offrire un ritratto vivo, completo e coinvolgente del grande convertito dall'anglicanesimo al cattolicesimo, «uno dei maggiori e più significativi teologi cristiani moderni dal tempo della Riforma e dal Concilio di Trento», del modo in cui sono maturate le sue idee, dando spesso la parola allo stesso protagonista attraverso ampie citazioni sia dei suoi trattati sia del suo epistolario.
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- Franco Cazzola, Qualcosa di sinistra. Miti e realtà delle sinistre al governo, il Mulino, euro 12
Franco Cazzola, che insegna Scienza politica nell'Università di Firenze, si chiede che cosa sia oggi la sinistra e se esistono ancora le condizioni affinché disuguaglianze che la destra considera naturali o addirittura desiderabili possano essere abolite o ridotte. Il tentativo di dare una risposta analizza le concrete esperienze di governo che le sinistre hanno condotto in tredici paesi europei dal secondo dopoguerra ai nostri giorni per verificare se, dove e quando i governi di sinistra hanno davvero aumentato le tasse, gonfiato la spesa sociale, esteso il settore pubblico, ridotto la disoccupazione, redistribuito la ricchezza, rallentato la crescita, alimentato l'inflazione.
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- Paul Collier, Guerre, armi e democrazia, Laterza, euro 18
Il nuovo libro dell'autorevole economista Paul Collier prende in esame il rapporto che lega violenza politica e povertà negli Stati in via di sviluppo, arrivando all'amara conclusione che nelle società dell'ultimo miliardo la democrazia ha fatto aumentare la violenza politica invece di ridurla. Per quanto riguarda l Africa, l'unica regione i cui dati complessivi sono disponibili, dal 1945 a oggi, 82 sono stati i colpi di Stato riusciti, 109 i tentativi falliti e 145 i complotti sventati sul nascere. Un altro dato: nei 58 paesi a basso reddito che Collier considera, 9 miliardi di dollari vengono spesi in armi, il 40% dei quali è finanziato dagli aiuti per la cooperazione della comunità internazionale. Eppure molti di questi paesi non sono più coinvolti in guerre civili o di confine e negli ultimi decenni hanno avuto libere elezioni. Perché? La risposta è che sono paesi i cui governi sono solo apparentemente democratici e non garantiscono né i diritti basilari né le libertà delle persone.
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- Paolo Colombo, La monarchia fascista 1922 - 1940, il Mulino, euro 25
L'autore, professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, parte dalla considerazione che il ruolo della Corona durante il periodo di governo fascista è stato tanto rilevante quanto trascurato dall'indagine storica, mentre il fascismo si è sviluppato ed affermato all'interno della forma di Stato monarchica, non è stato «una isolata parentesi storica, chiusa in se stessa». Approfondire il tema della continuità istituzionale risulta dunque indispensabile per comprendere il tentativo totalitario del Ventennio. Il saggio racconta allora come si attuò la "monarchia fascista", ricostruendo le schermaglie e gli accordi che ne segnarono il corso proprio nella prospettiva della storia delle istituzioni politiche, e in quella dei simboli, dei riti, dei cerimoniali, delle apparizioni pubbliche, in un delicato gioco di equilibri in cui è difficile dire se fu il fascismo a giovarsi della monarchia o viceversa.
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- William Edward Burghardt Du Bois, Sulla linea del colore. Razza e democrazia negli Stati Uniti e nel mondo, il Mulino, euro 38
Storico e sociologo, teorico politico e romanziere, William Edward Burghardt Du Bois (1868-1963) è stato una delle figure più rilevanti nella politica e nella cultura afroamericana del Novecento: egli fu anche tra i fondatori della più importante organizzazione americana per i diritti civili e padre del movimento panafricano. A lui si devono concetti divenuti ormai d'uso corrente nel mondo anglosassone, da quello di "doppia coscienza" a quello di "linea del colore". Il volume presenta per la prima volta al pubblico italiano un'ampia raccolta degli scritti politici dell'intellettuale afroamericano, documentandone l'intera parabola teorica e biografica.
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- Alberto Castoldi, Francesco Fiorentino e Giovanni Saverio Santangelo (a cura di), Splendori e misteri del romanzo poliziesco, Bruno Mondadori, euro 20
Il saggio, strutturato come un dizionario critico a più voci, ciascuna dedicata a indagare un aspetto specifico del genere letterario, rappresenta una rivisitazione di quella straordinaria macchina narrativa che è il romanzo giallo, forse il miglior interprete di quell'Ottocento borghese che Stendhal ha definito «l'età del sospetto», di cui vengono illustrate le regole del gioco e studiate le costanti tematiche in cui è possibile scorgere alcune questioni della modernità, con un'attenzione particolare all'area francese, pur senza dimenticare una prospettiva internazionale.
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- Yves Coppens, Il presente del passato. L'attualità di preistoria e storia, Jaca Book, euro 18
Chi è l'antenato diretto del genere umano? Perché la scoperta di Lucy è fondamentale? Come hanno fatto i primi ominidi a lasciare l'Africa? Chi erano i piccoli uomini di Flores? A quando risalgono i primi popolamenti della Cina? Chi è stato il vero scopritore del fuoco? A tutte queste grandi domande, Yves Coppens, dà delle risposte assolutamente nuove e, partendo dalle origini dell'uomo ci fa anche prendere coscienza della sorprendente attualità di questo passato dal quale noi tutti discendiamo.
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- Felipe Fernández-Armesto, La nascita delle civiltà, Bruno Mondadori, euro 48
Questo libro ripercorre le vicende avventurose del rapporto tra l'umanità e l'ambiente: una storia di lotte, di ingegno, di coraggio e di patteggiamento che mostra come, attraverso agricoltura, irrigazione, allevamento, deforestazione ecc. la natura, da sempre, sia stata plasmata, sfruttata o addirittura sfidata per soddisfare, con esiti alterni, le esigenze dei popoli. La nascita delle diverse civiltà è, infatti, un evento legato alla geografia, perché ogni ambiente ha influenzato lo stesso sistema culturale del quale reca impressi i segni indelebili.
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- Claudio Giunta, Il paese più stupido del mondo, il Mulino, euro 14
Claudio Giunta, che insegna Letteratura italiana nell'Università di Trento, ha scritto un saggio sul Giappone «nel quale non si dice niente di profondo o di originale sul Giappone». Non è un saggio su un luogo ma sull'esperienza di un luogo. Il fatto che il luogo non sia Londra o New York o Sharm-el-Sheikh ma il Giappone (che naturalmente non è il paese più stupido del mondo) rende tutto più difficile, interessante e, inevitabilmente, superficiale. Ma la superficie conta...
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- Fabrice Hadjadj, La terra strada del cielo. Manuale dell'avventuriero dell'esistenza, Lindau, euro 14,50
Fabrice Hadjadj, nato da genitori ebrei di origini tunisine e convinzioni maoiste, è approdato al cattolicesimo dopo una giovinezza trascorsa tra l’ammirazione degli ideali rivoluzionari della Comune di Parigi e l’immersione nella letteratura dei grandi nichilisti del ’900. Il suo libro smonta i luoghi comuni del laicismo e dell'ateismo e propone, in modo efficace e originale, la metafisica come sfida all'uomo moderno. Ciò può avvenire se ognuno di noi riscoprirà la meraviglia del creato, la straordinaria varietà della natura, la ricchezza incommensurabile di ciò che è umano. Il Dio incarnato del cristianesimo insegna che non vi è contraddizione tra carne e spirito e che l''eterno segna ogni istante la nostra storia. Uno stimolo per tutti coloro che non si rassegnano al modello di società imperante, sempre più materialistico e secolarizzato.
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- Tomasz Kizny, Gulag, Bruno Mondadori, euro 30
L'opera, frutto di diciassette anni di ricerche, che raccoglie 550 fotografie (la maggior parte delle quali inedite), cartine, dati e analisi basate su documenti di prima mano è un documento eccezionale sulla storia dell'ex Unione Sovietica e sul suo sistema concentrazionario, dove decine di milioni di persone, criminali o prigionieri politici, morirono di fame e di freddo, furono sfruttati, picchiati e uccisi, mentre solo pochi, tra i più giovani, i più forti e i più resistenti, riuscirono a sopravvivere.
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- Sergej Kovalev - Irene Khan, Prigionieri della povertà. La nuova sfida dei diritti umani: storie dal mondo, Bruno Mondadori, euro 20
È un viaggio che tocca Brasile e India, Egitto e Messico, Angola e Pakistan, Bangladesh e Darfur, durante il quale Irene Khan mostra, attraverso storie di vite difficili e con argomenti solidissimi, che la povertà è causa e conseguenza delle violazioni dei diritti umani. Per questo la crescita economica non basta a sconfiggere le privazioni, ma è necessario porre i diritti umani al centro di ogni strategia. Solo così sarà possibile vincere insicurezza, esclusione e mancanza di voce a cui sono condannati i prigionieri della povertà.
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- Etienne Klein, Galileo e gli Indiani. Per non liquidare la scienza a causa di un cattivo uso del mondo, Jaca Book, euro 14
Il pamphlet affronta i temi cruciali del futuro della scienza, delle derive tecnologiche, dell'avvenire stesso del pianeta, esprimendo una passione genuina per l'avventura della conoscenza scientifica, per la ricerca di base anzitutto, che deve potersi dispiegare senza l'asfittica prospettiva di un'immediata applicatività tecnologica e commerciale, ma anche per la ricerca finalizzata che, proprio dal suo essere momento distinto dalla ricerca fondamentale, può dispiegare tutta la sua creatività tecnica. Imprescindibile resta sullo sfondo la grande questione delle risorse, sempre più limitate a causa dell'ipertrofia produttiva dell'economia globalizzata e l'urgenza di saldare una nuova alleanza con la natura che unisca il genio di diverse culture.
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- Buddy Levy, Conquistador. Cortés, Montezuma e la caduta dell'impero azteco, Bruno Mondadori, euro 26
Hernán Cortés, l'avventuriero spagnolo audace e ambizioso, è passato alla storia come il Gran Conquistador. Partito da Cuba con una piccola armata in cerca di oro e potere, superando ostacoli naturali e tribù indigene ostili, Cortés raggiunge la Valle del Messico sul finire del 1519, varcando infine le maestose porte della capitale fino ad allora inviolata, Tenochtitlán, dove l'attende Montezuma, sovrano azteco orgoglioso e potente, onorato come un dio e profondamente temuto, a capo di un impero di 15 milioni di persone. Il condottiero spagnolo e l'imperatore azteco si fronteggiano, protagonisti di un epocale incontro fra culture, affascinati e sconvolti dalla loro stessa diversità.
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- Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento 1776-1913, Laterza, euro 18
Questo volume disegna un ponte tra l'antico regime e la modernità: il lungo Ottocento, il periodo tra le rivoluzioni (americana e francese) e la Prima guerra mondiale. È il luogo di formazione delle nostre idee e del nostro mondo, in cui la scintilla dell'industrializzazione genera soggetti sociali nuovi, anche se al centro della scena rimangono protagonisti che poco hanno a che fare con essa: aristocratici, proprietari fondiari, professionisti, contadini, artigiani, in cui si affermano le idee di libertà, democrazia, diritti individuali, ma persistono imperi antichi e se ne formano di nuovi.
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- Matteo Lusso, Voci dall'aula. I giovani oltre il nichilismo, Edizioni Ares, euro 12
Questo libro è la risposta scritta di un Professore di Liceo alle domande e alle riflessioni che i suoi ragazzi gli hanno posto attraverso i temi, le lettere i dialoghi in aula. Cultura, esperienza, senso religioso, sono la materia che l'umanità dell'educatore plasma in queste pagine offrendo la sua chiave di lettura sul senso e il buono della vita. È una lettura illuminante per noi adulti, che in realtà sappiamo poco dei ragazzi di oggi, di come vedono se stessi e il mondo, di come giudicano i grandi e la società, delle loro paure, sofferenze, desideri, bisogni, sentimenti. Se solitudine, disorientamento, delusione, paura, mancanza di prospettive, noia, percezione del non senso, aridità nelle relazioni, apatia, scetticismo, sfiducia sono il terreno nichilista nel quale crescono i ragazzi, in essi c'è anche una profonda attesa, di felicità e di pienezza.
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- Minka Nijhuis, La vita oltre la guerra. Avventure quotidiane di una famiglia di Baghdad, Bruno Mondadori, euro 16
Il libro è un reportage, dove si intrecciano normalità e residui di guerra, pericolo e vicende quotidiane. In Iraq, l'autrice, Minka Nijhuis, inviata a Bagdad per un quotidiano olandese, attenta osservatrice delle ripercussioni antropologiche e psicologiche, non si è occupata di eventi militari, ma di gente comune, restituendoci un quadro della guerra vissuta dalle popolazioni locali nella sua quotidianità, anche dopo che i riflettori mediatici si sono spenti. Questo è stato possibile perché, all’indomani della caduta di Saddam, nel 2003, ha conosciuto una famiglia che le ha consentito di vivere in casa con loro e di entrare direttamente in un mondo stravolto dagli orrori della guerra.
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- Elisabetta Sala, Elisabetta la “sanguinaria”. La creazione di un mito. La persecuzione di un popolo, Edizioni Ares, euro 20
Questo libro dimostra, documenti alla mano, quanto sia profondamente falso il quadro romantico e commovente di una sovrana straordinaria, tollerante e di larghe vedute, che seppe contrastare il fanatismo religioso della sorella (Maria la sanguinaria) riuscendo a creare una fede che fosse veramente nazionale. Il regno elisabettiano fu, di fatto, un sistema “totalitario” tra i più amari della storia e il mito della Regina Vergine fu sapientemente costruito, pezzo dopo pezzo, da una minoranza al governo che fece carte false per conservare il potere, mentre il popolo era perseguitato, impoverito, oppresso come mai prima di allora, mentre venivano sacrificate migliaia di vite umane, molte delle quali finirono immolate e squartate sul patibolo per “alto tradimento”.
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- Pietro Scoppola, Lezioni sul Novecento, Laterza, euro 18
In queste pagine Pietro Scoppola indaga i temi e le dinamiche della società contemporanea, tra avanzamenti e battute d'arresto, nuove conquiste e antichi limiti: dall'impatto delle grandi rivoluzioni del Novecento all'avvento della società di massa, dal peso del revisionismo storico alle dinamiche di costruzione delle nazioni, dalle culture politiche dell'età contemporanea alle fratture del lungo dopoguerra. Un'attenzione privilegiata è rivolta all'Italia repubblicana, ricca di eventi e di questioni ancora sul tappeto: le radici nella Resistenza e il progressivo inserimento nell'ordine bipolare della guerra fredda; il ruolo dei partiti di massa nella loro controversa evoluzione; la presenza della Chiesa e dei movimenti sociali.
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- Anthony D. Smith, Le origini culturali delle nazioni. Gerarchia, alleanza, repubblica, il Mulino, euro 28
Anthony D. Smith, professore emerito e presidente dell'Asen, Association for the Study of Ethnicity and Nationalism, presso la London School of Economics and Political Science, mette in discussione l'idea di nazione come prodotto della modernità. A giudizio dell'autore i caratteri nazionali poggiano su modelli di identità risalenti al passato premoderno: il modello gerarchico, che vede nella comunità l'incarnazione di un ordine ultraterreno e che ha le sue prime espressioni in Egitto e in Mesopotamia; il modello dell'alleanza, che introduce un'idea più egualitaria di comunione tra i membri della società, sancita nel patto tra dio e il suo popolo sul monte Sinai; il modello repubblicano, che prima in Grecia e poi a Roma, si articola nella costruzione di una comunità autogovernata. Le tradizioni nazionali, dunque, non sono effimere e artificiali, manipolabili alla bisogna, ma hanno radici antiche e profonde nella cultura dei popoli.
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Charles Tilly, Conflitto e democrazia in Europa, 1650-2000, Bruno Mondadori, euro 12
Il libro di uno dei più autorevoli scienziati sociali al mondo, dimostra come la democrazia in Europa sia il prodotto fragile e sofferto di lotte e conflitti che ne hanno permesso la vitalità e la difficile espansione. Attingendo alle vicende europee degli ultimi quattro secoli, e prendendo le mosse dalle più recenti acquisizioni teoriche nel campo della scienza politica, questo volume esplora i nessi esistenti fra democratizzazione, de-democratizzazione e politica del conflitto, in particolare proponendo un'analisi comparata fra i casi inglese e francese, ma riflettendo anche sulla storia degli altri paesi europei, dalla Svizzera alla Russia. La tesi di Tilly è che non esiste un sentiero unico e obbligato verso la democrazia, bensì una pluralità di sentieri, variabili da epoca a epoca e da regione a regione, all'interno dei quali la dimensione del conflitto gioca sempre un ruolo cruciale.
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- Fabrizio Tonello (a cura di), La costituzione degli Stati Uniti. Storia, testo inglese, nuova traduzione, commento e note, Bruno Mondadori, euro 16
La Costituzione degli Stati Uniti è oggetto di un consenso che praticamente non ha eguali in altri Paesi: i cittadini rispondono ai sondaggi proclamando regolarmente la loro fiducia nella Carta fondamentale e nella Corte suprema incaricata di vigilarla, assai più che verso deputati e senatori. Il sistema politico americano è inoltre un punto di riferimento costante nel dibattito di tutte le democrazie. La più antica Costituzione scritta oggi in vigore, che da oltre duecento anni struttura la cultura politica degli Stati Uniti, viene presentata in un'edizione pensata per le esigenze della ricerca scientifica sul passato e della riflessione politica sul presente. Accanto al testo originale, si forniscono dunque una nuova traduzione, un'approfondita introduzione che ne inquadra il percorso storico, il significato politico e giuridico e i rapporti con le altre carte costituzionali, un ampio apparato di note e una bibliografia.
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- Jean-Claude Maire Vigueur e Enrico Faini, Il sistema politico dei comuni italiani (secoli XII-XIV), Bruno Mondadori, euro 17
Una storia politica delle città comunali italiane dalla fine dell'XI secolo a tutto il XIV secolo, articolate su tre grandi fasi (la prima età comunale, il comune podestarile, i regimi di popolo), che pone l'accento sulle condizioni di formazione del comune, sull'evoluzione delle sue istituzioni, sul funzionamento del sistema politico, sulle caratteristiche del personale di governo, sulle modalità di partecipazione della popolazione alla vita politica, sulle basi sociali del sistema, sui principali settori di intervento, sui modi di legittimazione e sull'elaborazione di una ideologia specifica.
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- John Waters, Soggetti smarriti. Come siamo diventati troppo intelligenti per ricercare Dio e il nostro bene, Lindau, euro 26
Partendo dalla vicenda della scrittrice irlandese Nuala O'Faolain, portavoce di una generazione di donne in lotta per la parità tra i sessi e per la liberazione femminile, che nella primavera del 2008 annunciò alla radio che stava morendo di cancro, affermando di non credere in un aldilà e di non trovare alcun conforto nella religione, John Waters analizza il modo in cui la società contemporanea si è lasciata alle spalle la tradizione di una fede profonda per approdare a un lucido nichilismo.
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- Franco Zangrilli, La favola dei fatti. Il giornalismo nello spazio creativo, Edizioni Ares, euro 18
Oltre un secolo di letteratura, dalla fine dell’Ottocento agli esordi del 2000, ha dialogato con la realtà dell'informazione giornalistica, sia facendo rivestire i panni del giornalista ai protagonisti di romanzi e racconti, sia vedendo gli autori stessi impegnati contemporaneamente sul fronte della letteratura e su quello giornalistico, come è il caso di Poe, Maupassant, Capuana, D Annunzio, Oriana Fallaci, Buzzati, Moravia, Doni, Pirandello e molti altri. Questi autori vengono analizzati alla luce del dialogo e della contaminazione tra letteratura e giornalismo, scoprendo che spesso la loro opera, anche quando si muove sulla falsariga di moduli realistici, «riveste di surrealismo fatti ed eventi di attualità, di allegorismo la cronaca, di simbolismo la rappresentazione mediatica; opere quasi sempre inclini a tessere la favola della notizia, a discutere del giornalismo in uno spazio che si fa spesso significativamente fantastico».
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- Giorgio Zauli, I cancelli d'Europa. Quando l'unità non è stata una parola, Edizioni Ares, euro 13
Dalle guerre persiane e puniche alla battaglia di Poitiers, dalle rivolte dei Comuni contro Federico II di Svevia alla Battaglia di Lepanto e all'assedio di Vienna del 1683, dalla «caduta degli dei» sancita dalla prima guerra mondiale alla fine del totalitarismo simbolizzato dall'abbattimento del Muro di Berlino nel 1989, queste pagine presentano i fatti epocali della Storia dell'Occidente europeo. Soffermandosi sugli snodi della Storia in cui i popoli d'Europa hanno ciclicamente e puntualmente fatto quadrato a difesa di un orizzonte geografico e valoriale comune, l'Autore dimostra come pur in presenza di un crogiolo in perenne movimento di nazioni e di culture, il Vecchio Continente abbia permeato e mantenuto, attraverso i secoli, un’identità, a volte sfuggevole e latente, ma precisa, che ha permesso, fino a oggi, l'affermarsi di un sentire comune, il costituirsi di «uno spazio all'interno del quale la vita è fondata sui principi irrinunciabili del rispetto per la persona umana, per la sua libertà e per la sua dignità, ed è a tal punto a essi indissolubilmente legata che metterli a rischio equivale a mettere a rischio la vita stessa».
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- Erminio Bonanomi, L'imbalsamatore
"Non sono un uomo da copertina"dice di sé. In effetti Erminio Bonanomi è persona schiva, riservata, aliena dalla mondanità, anche poco conosciuta se non nel ristretto perimetro della sua terra d'origine. Non si è mai allontanato dalla nativa Pagnano dove è nato nel 1968, "un borgo minimo, nascosto nelle svolte che da Merate conducono a Montevecchia", come è stato definito.