XII edizione de Le Vie d'Europa - comunicato finale

Pubblichiamo il comunicato di Diesse Firenze e Toscana sull'esito del convegno Le Vie d'Europa tenutosi a Firenze il 23 marzo.

850 fra docenti e studenti, da 8 regioni a Firenze per Le Vie d'Europa

Il 23 marzo u.s. si è tenuta a Firenze la XII edizione de Le Vie d'Europa, convegno per le scuole secondarie di primo grado, ogni anno dedicato a un autore della letteratura inglese, scelto per permettere un lavoro interdisciplinare fra docenti di Lettere, Inglese e Arte.
Infatti, per poter partecipare al convegno, gli studenti devono realizzare un racconto o una tesina in italiano oppure un racconto in inglese o un elaborato artistico, tutti attinenti alle tematiche dell’autore prescelto e fra i quali una giuria segnalerà i migliori.
La nostra sfida è documentare che anche giovani alunni vedono infiammato il loro interesse a contatto con i testi integrali dei grandi autori e non appena con qualche brano antologico che perde sapore, sottratto al suo contesto.
Tale sfida, di anno in anno, è stata vinta, come documentano i lavori e soprattutto le domande degli alunni, che si riferiscono a tematiche esistenziali e che vengono paragonate, in classe e poi in sede di convegno, con quello che l’autore propone, in cerca di una risposta utile non solo alla conoscenza, ma alla vita stessa.
Ci documentano la validità di questo lavoro soprattutto i docenti, che scoprono una modalità nuova di insegnare, che li coinvolge in un'impresa comune, insieme ai propri studenti.
Scrive un’insegnante di Arte: “Lavorare con i miei alunni mi ha permesso di conoscerli fuori dall’ambiente didattico. È stato illuminante! [...] Come docente mi è sicuramente stato utile per migliorare le dinamiche di gruppo e in classe. Come essere umano mi ha permesso di crescere e di capire meglio il pensiero di questi strani alieni che sono gli adolescenti di oggi: [...] sono ragazzi che, nonostante il cellulare e Whatsapp, conservano quella profondità, quella dolcezza, quella scintilla che li rende unici!”
Una di Lettere: “Noi siamo entusiasti di tutto quello che vuol dire partecipare a Le Vie d'Europa... continuare a imparare!”

E ancora: “Vorrei manifestarvi il mio apprezzamento per il serio lavoro svolto negli anni e per il taglio interpretativo profondo e fuori dal mainstream attuale, degli autori studiati. Ho veramente respirato aria buona, come in alta montagna, frequentando gli incontri e ascoltando le riflessioni delle colleghe prima e dei ragazzi poi. Sono davvero felice di aver partecipato e vorrei continuare l’avventura.”

Un'altra sfida contenuta nella nostra iniziativa è che si possano scoprire, fra le righe delle opere prese in esame, aspetti non messi in luce da certi cliché con cui vengono presentati gli autori.
L’edizione di quest’anno era dedicata a A. C. Doyle: anche il suo personaggio più famoso, Sherlock Holmes, dai lavori presentati dai ragazzi e dal dialogo intessuto con loro in sede di convegno, è stato sottratto all’immagine stereotipata di pura macchina investigativa, per essere restituito alla sua pienezza di uomo, con la sua brillante intelligenza e le sue debolezze; con il suo intemerato coraggio e le sue paure; con la sua razionalità e la sua ammirazione per la bellezza; con il suo senso della giustizia che non sempre coincide con l’ossequio alla legalità; con la sua cavalleria nei confronti dell’elemento femminile; con il suo senso dell’amicizia...
Un uomo a tutto tondo, insomma, che docenti e studenti hanno apprezzato e con il quale si sono confrontati, ricavandone un insegnamento per la propria vita.
Ancora un'insegnante: “Ho scoperto cose di Doyle che da semplice lettrice non avevo mai intuito.”

Altre informazioni relative al convegno sono disponibili sul sito di Diesse Firenze e Toscana