Il desiderio di aiutare i “bisognosi” e la direttiva sui BES

Domenica 24 febbraio; fuori nevica: il paesaggio è incantato, invita alla contemplazione. Nella mia mente stanno frullando molti pensieri; l’attualità è ricca di spunti.

Ho ascoltato l’ultimo Angelus di Papa Benedetto XVI; sono poi andata a rivedere il testo sul sito del Vaticano di cui riporto alcune frasi che mi hanno colpito.
“… impariamo a dare il giusto tempo alla preghiera, personale e comunitaria, che dà respiro alla nostra vita spirituale. Inoltre, la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l'orazione riconduce al cammino, all'azione. «L'esistenza cristiana – ho scritto nel Messaggio per questa Quaresima – consiste in un continuo salire il monte dell'incontro con Dio, per poi ridiscendere portando l'amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio» (n. 3). “Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione.” “Invochiamo l'intercessione della Vergine Maria: lei ci aiuti tutti a seguire sempre il Signore Gesù, nella preghiera e nella carità operosa.”
Tutti abbiamo provato sconcerto all’annuncio della sua rinuncia al Pontificato, ma ora, alla luce delle sue parole, non possiamo far altro che ammirare l’umiltà di questo grande protagonista del nostro tempo che ci invita a fare nella nostra vita un percorso di crescita personale, non allontanandosi dalla realtà ma inserendoci in essa con il supporto della forza che ci viene fornita dalla preghiera.
A questo punto mi sono ricordata di aver letto nel libro¹ presentato ieri sera (sarà una coincidenza o un segno?!) da monsignor Bruno Maggioni, da sempre testimone appassionato del rapporto tra la Parola di Dio e la vita, a proposito della carità: (pag. 67) “… l’aiuto raggiunge i bisogni dell’uomo, l’accoglienza raggiunge la persona. Così fa la carità di Gesù …Di fronte al bisognoso … devi dargli spazio nella tua mente”

E per noi insegnanti chi sono i bisognosi? Certamente i nostri allievi!
Un piccolo segno di carità è certamente quello di seguire i ragazzi con Bisogni Educativi Speciali dedicando loro un’attenzione particolare!
Penso per esempio a Carlo², Grazia ed altri - non riconosciuti come alunni disabili - che spesso mi guardano con occhi smarriti; in particolare a Giorgio, allievo piuttosto inquieto e con difficoltà di comprensione e di linguaggio, che qualche giorno fa mi ha detto: “Prof, in classe capisco quello che lei spiega e riesco a svolgere le consegne, ma a casa e nelle verifiche non sono più in grado di risolvere gli esercizi!” Ed io rimango disarmata...
Ma ora i Consigli di classe possono costruire per loro un percorso più efficace in base alla direttiva ministeriale emanata il 12 dicembre u.s. recante gli "Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica" in cui si riconosce che “... ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali .... rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.” ... ”Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida”.
Sta ai dirigenti scolastici e ai docenti, quindi, individuare gli accorgimenti più opportuni per i propri allievi. Il cammino non sarà facile perché non è semplice organizzare momenti di incontro e di confronto oltre a quelli già previsti dal Piano Annuale delle Attività! Speriamo che vengano fornite agli insegnanti più risorse di tipo organizzativo per permettere di seguire gli studenti più bisognosi mediante la costruzione e la realizzazione dei Piani Didattici Personalizzati!

¹ Bruno Maggioni (2011), Le virtù del cristiano, Ciò che fa la differenza, Ed. San Paolo, Milano
² I nomi sono di fantasia